Umbria in voce torna a Gubbio, dall’1 al 9 dicembre per la sua quarta edizione. Organizzata dall’Associazione Arché per la direzione artistica di Claudia Fofi, Umbria in Voce propone, nell’Ex Refettorio della biblioteca Sperelliana, una serie di laboratori, incontri, concerti, jam session per conoscere meglio lo strumento voce sia dal punto di vista della vocalità cantata che di quella parlata.
Il festival vuole offrire un’occasione di incontro, di scambio di esperienze e approfondimenti sul tema vocale, con la particolarità di non essere rivolto esclusivamente a una platea di esperti. Non è necessario essere dei cantanti per partecipare, ma avere voglia di conoscere, sperimentare e divertirsi. I benefici del canto sono noti: è un potente antistress, aumenta le funzionalità del sistema immunitario, riduce le tensioni muscolari, favorisce la creatività libera e istintiva, migliora le relazioni, regola l’umore, regala gioia e senso di condivisione.
Quest’anno la proposta è incentrata sul gospel con Nehemiah Brown, Matteo Belli, Marta Raviglia e Alessandra Fabbri per esplorare la relazione tra canto e movimento, Nora Tigges, Sara Marini e Fabia Salvucci con il canto popolare.
E poi una serie di incontri per fornire strumenti sul public speaking (insegnanti, formatori, ma anche manager, dirigenti, operatori sociali) insieme a Rosella de Leonibus, Carla Gariazzo, Roberto Panzanelli, Roberta Mazzocchi, Manolo Rivaroli.
E vista la prossimità con il Natale il concerto è stato affidato a Lucilla Galeazzi e Levocidoro, che propongono un viaggio nel canto popolare con particolare attenzione ai canti di devozione. Per partecipare è sufficiente scrivere a umbriainvoce@gmail.com.
Maggiori approfondimenti sul programma www.umbriainvoce.it